QUANDO LA POLITICA È A SERVIZIO DEI CITTADINI (IN DIVISA). Le soddisfazioni lavorative si raccolgono anche dopo anni che sono stati gettati i semi

Roma, 12 set 2019 – A cura dell’On. Tatiana BASILIO. Correva l’anno 2017 ed in collaborazione con il personale militare preposto, rappresentanza militare, nella persona del C.le Magg. Ca. Sc. Mauro Mastrototaro, depositai questo atto di fine XVII Legislatura. Consci del fatto che nessuno ci avrebbe mai risposto, anche se questo risultato negativo lo hanno avuto molti altri atti depositati negli anni precedenti, la depositai per dare voce a una problematica che reputai essere seria e meritavole di attenzione da parte dell’allora ministro della Difesa, Roberta Pinotti.

“Le normative prevedono visite mediche periodiche ed esami specialistico-strumentali per il personale delle Forze armate;

tali visite mediche hanno lo scopo precipuo di fornire la migliore assistenza possibile, così da garantire la migliore condizione fisica del personale e quindi anche la possibilità di operare al meglio delle proprie condizioni psico-fisiche;

risultano circolari interne che hanno disposto un aggiornamento delle direttive sulle visite mediche periodiche;

tale aggiornamento prevedrebbe, inoltre, condizioni peggiorative rispetto al passato riguardo alla frequenza degli esami di laboratorio e per le visite specialistiche cardiologiche con elettrocardiogramma;

inoltre, l’aggiornamento prevedrebbe che la visita medica periodica debba coincidere con altri accertamenti che prevedano l’effettuazione di esami specialistico-strumentali e/o di laboratorio, «al fine di ottimizzare la spesa necessaria per gli accertamenti previsti»;

Non nego che lo stupore nel leggere che gli aggiornamenti avrebbero peggiorato la frequenza degli esami con i quali venivano valutati gli stati di salute dei militari mi lasciò alquanto perplessa.

Soprattutto in quanto trattasi di dipendenti statali (e questo dovrebbe dare il buon esempio e non pretendere solo dai privati), ed in più della salute si personale militare sottoposto spesso a stress psico/fisico notevole.

Ora, dopo quasi due anni di attesa qualcosa è cambiato.

Esami di laboratorio e strumentali sono passati, da una frequenza di 5 anni previsti dalla vecchia normativa, a una frequenza annuale. Metodologia molto più consona a una Istituzione che ha a cuore la salute del proprio personale.

Di seguito troverete l’atto depositato nel 2017: http://aic.camera.it/aic/scheda.html…

 

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