Roma, 17 feb 2021 – A Ghedi (BS) in un’area riservata dell’aviazione statunitense (Usaf) sono già custodite le «vecchie» B-61 (15 il numero stimato), che nel caso di un conflitto nucleare Nato dovrebbero essere caricate e sganciate dai bombardieri Tornado, dotazione attuale del 154° Gruppo «Diavoli Rossi» del 61° Stormo di Ghedi.
Altri B-61 (una ventina si stima) sono invece custodite nella base aerea di Aviano (Pordenone), aeroporto militare interamente gestito dall’Usaf e «nido» dei cacciabombardieri F-16, velivoli decisamente più vecchi degli F-35A e privi di capacità «stealth». Fra Europa e Turchia si calcola che attualmente l’Usaf disponga di 100 bombe B-61.
Meno bombe e strumenti di guerra più diritti umani globali di tutti e più pane, cibo, lavoro…