Roma, 6 apr 2020 – Da il fatto Quotidiano di oggi 6/4/2020 – Dal 1° maggio 2020 entrerà in vigore l’ennesima riforma delle intercettazioni telefoniche e ambientali, uno strumento investigativo indispensabile per contrastare con efficacia i delitti più gravi come la corruzione e i reati di mafia. Uno strumento che all’estero ci invidiano, ma che da noi è oggetto di periodiche rivisitazioni.
Ebbene, saremo in grado di giudicare sulla bontà della nuova normativa tra qualche anno, quando scopriremo gli eventuali vantaggi della sua applicazione. L’aspetto che intendo qui evidenziare è invece legato a quella modifica della disciplina delle intercettazioni, proposta in Parlamento ma per fortuna non approvata per palmare illegittimità costituzionale. L’articolo continua qui >>>