Roma, 5 sett 2020 – Nella prima metà dell’anno, nonostante due mesi di lockdown con circolazione dei veicoli quasi azzerata e incidenti in calo di oltre il 50% rispetto al gennaio-giugno 2019, in Italia sono aumentate del 20,6% le aggressioni sulle strade a Carabinieri e agenti dei diversi corpi di Polizia. Lo riferisce l’Osservatorio dell’ASAPS (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale) che ha registrato 1.414 attacchi fisici nel primo semestre, contro 1.123 episodi registrati nello stesso periodo del 2019.
Nel 28,6% dei casi l’aggressore è poi risultato ubriaco o drogato, nel 14,4% è stata utilizzata un’arma propria o impropria e perfino la stessa vettura guidata dall’aggressore. Tra gennaio e giugno sono stati registrati 235 ingressi di un Carabiniere o un agente di Polizia al pronto soccorso ogni mese, cioè quasi 8 al giorno, uno ogni 3 ore.