Roma, 02 lug 2020 – Secondo il Tribunale amministrativo “l’incisione di tatuaggi, ove per dimensioni e contenuto siano deturpanti della persona e indice di personalità abnorme, può sicuramente costituire un illecito sul piano disciplinare in quanto in contrasto con il Regolamento sulle uniformi per l’Arma dei Carabinieri, oltre che con il Testo unico” in materia di ordinamento militare.
Tuttavia, anche se nella Pubblica amministrazione vi è una “ampia discrezionalità” in tema di sanzioni disciplinari, queste devono comunque “conformarsi a parametri di ragionevolezza e proporzionalità”. E nel caso dell’appuntato di Bologna la sanzione inflitta è certamente sproporzionata “dal momento che – si legge nella sentenza – anche ove i tatuaggi per le relative dimensioni siano obbiettivamente deturpanti della persona, non si ravvisa per ciò solo il venir meno del rapporto fiduciario con l’Amministrazione”, né si ravvisa “la ragionevolezza della massima sanzione espulsiva”; al contrario, vi sono “i presupposti per l’applicazione di una sanzione più mite”.
I tatuaggi come le mascherine per il covid-19 che dall’alto erano indecorose per la divisa. Insomma, si guarda più alla forma e non all’interesse della persona, Il tatuaggio non fa danni a nessuno mentre non indossare la mascherina é una danno per la salute delle persone